La Lazio ora controlla il match e la Roma ha arretrato il baricentro. Al 37' Pandev inventa per Rocchi che in girata al volo manda alto di poco. Il primo tempo non offre più nient'altro di significativo e si conclude con la conferma di una Lazio in palla e di una Roma decisa a rinascere puntando quantomeno sull'orgoglio. Nella ripresa rientrano gli stessi 22 del primo tempo ma la Roma pronti via e va in vantaggio. Angolo battuto velocemente e cross di Totti: in mezzo all'area il più lesto è Baptista che anticipa tutti e di testa gira il pallone nell'angolino lontano dove Carrizo non può arrivare. La reazione della Lazio non si fa attendere e manco a dirlo è affidata a Zarate: l'argentino è il primo ad avventarsi sul pallone vagante in area di rigore ma il suo colpo di testa viene messo in angolo da un prodigioso intervento di Doni. Al 20' la Curva Nord grida al gol: Pandev scaraventa un gran destro verso la porta di Doni ma la conclusione finisce a lato di un soffio a portiere battuto. Un minuto più tardi però arriva la doccia gelata: Ledesma entra in ritardo su Baptista e rimedia il secondo giallo, finendo anzitempo sotto la doccia. La Lazio però non si abbatte, anzi. In 10 contro 11 gli uomini di Rossi tirano fuori gli artigli e schiacciano la Roma. Al 25' Rocchi si libera in area, alza lo sguardo e calcia a giro verso l'incrocio dei pali: alto di un soffio. La Roma risponde a stento e ci prova solo dalla distanza: Carrizo è però attento sulla conclusione di De Rossi dal limite e para in due tempi. Ancora Lazio pericolosa alla mezz'ora e questa volta l'occasione è veramente clamorosa. Scambio Pandev-Rocchi-Pandev con l'attaccante veneziano che mette il macedone da solo davanti a Doni sulla linea degli undici metri: il sinistro di prima intenzione del numero 19 risulta però centrale e il portiere brasiliano della Roma respinge. La Lazio spinge in continuazione ma si espone inevitabilmente al contropiede. Prima Mexes si immola in scivolata su Rocchi e poi la Roma riparte velocissima verso la porta difesa da Carrizo con Menez. Il portierone argentino è ancora una volta decisivo ipnotizzando l'ex attaccante del Monaco e salvando la propria porta. L'ultimo quarto d'ora è tutto targato Lazio, riversata nella metà campo avversaria alla disperata ricerca del pareggio. Dabo ci prova per due volte dalla distanza ma prima Doni para e poi Juan respinge. Zarate è inesauribile e, partendo dalla sinistra, crea due nitide palle gol: due azioni in fotocopia con il folletto argentino che fa il diavolo a quattro sull'esterno, punta il diretto avversario e mette al centro. Al 40' è Inzaghi a ricevere il cross ma colpisce male di testa, mentre al 45' il primo a metterci la testa è Lichtsteiner che però è sbilanciato e mette alto. L'ultimo sussulto della Lazio non poteva che essere del solito Zarate che parte con un infinito doppio passo ubriacante e conclude all'improvviso, mancando però il bersaglio.
E' l'ultimo segnale biancoceleste prima della resa. Vince la Roma che risolleva il proprio morale ma non cancella i dubbi sulle prestazioni che ha offerto fin qui. Dal canto suo la Lazio ha da rimproverarsi solo la solita disattenzione difensiva e una scarsa lucidità sotto porta. La sicurezza è sempre la stessa: a Cagliari è nata una stella e questa stella non smetterà molto presto di brillare. Cara Lazio, tieniti stretta quell'argentino arrivato in punta di piedi, che non ha paura di dire quello che pensa, che non ha paura di niente e di nessuno, a cui non sono tremate le gambe al suo primo derby. Cara Lazio, tieniti stretta questo Zarate perchè questa volta hai pescato il jolly e gente del genere era un pò che non calcava il terreno dell'Olimpico.
La sconfitta nel derby brucia sicuramente ma la Lazio esce a testa altissima dalla stracittadina in cui ha confermato quanto di buono ha fatto fin qui. E' una sconfitta che però non deve far cambiare rotta alla banda di Rossi, perchè va bene così e perchè domenica arriva il Genoa e non c'è spazio per i rimpianti. Bisogna ripartire, AVANTI LAZIO!
Roma (4 - 3 - 1 - 2): 32 Doni; 2 Panucci (33'st 77 Cassetti), 5 Mexes, 4 Juan, 22 Tonetto; 20 Perrotta, 16 De Rossi, 33 Brighi; 19 Baptista; 9 Vucinic (44'st 11 Taddei), 10 Totti (31'st 24 Menez).
Lazio (4 - 3 - 3): 1 Carrizo; 2 Lichtsteiner, 13 Siviglia, 22 Rozehnal, 32 Radu; 5 Brocchi (36'st 6 Dabo), 24 Ledesma, 11 Mauri (15'st 23 Meghni); 19 Pandev, 18 Rocchi (39'st 21 Inzaghi), 10 Zarate.
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