martedì 30 settembre 2008

Serie A - 5^ giornata: Torino - Lazio 1 - 3. Zarate kid manda ko il Torino.

5 partite. 4 vittorie. 1 sconfitta. 13 gol fatti. 6 subiti. Sono questi i numeri della Lazio versione centometrista di inizio stagione. La delusione per la sconfitta di Milano è durata 3 giorni, visto il pronto riscatto contro la Fiorentina, schiantata per 3 - 0.
La trasferta di Torino era fondamentale per capire il carattere della Lazio 2008/2009, e il responso è decisamente positivo.
Là davanti ci sono due fenomeni, in porta c'è un folle, dietro Radu e Lichtsteiner sembrano essere inamovibili, Foggia è deciso a ritagliarsi un ruolo da protagonista. Le premesse per un campionato all'altezza del nome "Lazio" ci sono tutte ma i Laziali lo sanno: piedi per terra, sempre.
In un momento come questo è facile lasciarsi sfuggire qualche dichiarazione sopra le righe; l'incoscienza di Zarate ha però riportato alla luce le fantasie più nascoste. Sogni di notti di fine estate? Probabilmente sì. Probabilmente non durerà molto. Ma per ora la Lazio sta là, davanti a tutti, dove non stava da un bel pò di tempo.
Ci si gode questo momento; ci si gode una coppia gol spaventosa che in molti ci invidiano; ci si gode il bel gioco ritrovato; ci si gode la Lazio che tutti vorrebbero sempre vedere.
Forse la Lazio dell'anno scorso la partita dell'Olimpico di Torino l'avrebbe pareggiata, se non addirittura persa.
E invece quella di quest'anno ha gestito il match da grande squadra: acuto iniziale, possesso palla, colpo del ko e tanto, tanto spettacolo.
Lazio in campo con Carrizo; Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, Radu; Brocchi, Ledesma, Foggia, Mauri; Pandev, Zarate.
Il Torino risponde con Sereni; Colombo, Di Loreto, Pratali; Rubin, Dzemaili, Corini, Saumel, Abate; Abbruscato, Bianchi.
La Lazio passa al 30'. Show di Zarate sulla sinistra: doppio passo in mezzo a tre uomini e tocco di punta per Pandev che realizza con freddezza.
Il Torino prova a reagire subito ma Abbruscato centra la traversa a Carrizo battuto.
Al 18' della ripresa si illumina la stella di Mauro Matias Zarate: l'argentino, palla incollata al piede, avanza fino al limite dell'area dove fa esplodere un mezzo esterno destro imparabile per Sereni.
Il 3-0 è ancora firmato Zarate che prima semina il panico nell'area granata e poi realizza il rigore causato da un fallo di Sereni (cheverrà espulso) su Brocchi.
Unici episodi ancora degni di nota sono l'1 - 3 di Amoruso su rigore e la "gambeta" di Carrizo su Abbruscato, scartato per bene tre volte dal numero uno laziale.
Vittoria che vale doppio perchè la Lazio vola in testa alla classifica. Solitaria, come il simblo che la rappresenta. Solitaria, perchè in questo inizio di campionato nessuno ha fatto vedere quello che ha fatto vedere la squadra di Delio Rossi. Solitaria, perchè gli altri avranno i vari Ibrahimovic, Amauri, Ronaldinho, ma nessuno può contare su Pandev e Zarate. Solitaria, semplicemente perchè se lo merita. Se lo merita la squadra, se lo merita la tifoseria. Se lo merita la Lazio.


Torino (4 - 3 - 2 - 1): 1 Sereni; 32 Colombo (27' st 27 Zanetti), 22 Di Loreto, 50 Pratali 33 Rubin; 4 Dzemaili, 5 Corini (14' st 11 Amoruso), 24 Saumel; 23 Abate (24' st 7 Ventola), 9 Abbruscato; 90 Bianchi.

Lazio (4 - 3 - 3): 1 Carrizo; 2 Lichtsteiner, 13 Siviglia, 25 Cribari (24' pt 22 Rozehnal), 32 Radu; 5 Brocchi, 24 Ledesma, 11 Mauri (32' st 68 Manfredini); 17 Foggia, 19 Pandev (24' st 23 Meghni), 10 Zarate.

sabato 20 settembre 2008

Serie A - 3^ giornata: Milan - Lazio. Le probabili formazioni.

Per la seconda trasferta stagionale Delio Rossi recupera pedine importanti che, a metà settimana, sembravano dover saltare la sfida di domenica sera a S. Siro. Prima di tutto il recupero di Rozehnal che ha smaltito il risentimento muscolare accusato dopo il match contro la Sampdoria. A centrocampo rientra Matuzalem, che dovrebbe partire titolare visto che Meghni non andrà nemmeno in panchina. Altro recupero importante è quello di Pasquale Foggia, l'arma in più che potrebbe spostare gli equilibri della partita a match in corso. Non ce l'ha fatta invece Tommaso Rocchi che continua comunque nel suo percorso di recupero della condizione fisica.
A parte il rientro di Matuzalem, dunque, tutto confermato nelle fila biancocelesti, rombo compreso.
Il Milan dopo la prima vittoria stagionale in coppa Uefa contro lo Zurigo schiera una formazione inedita ma molto equilibrata. Fuori Shevchenko, Ronaldinho e Pato che si accomodano in panchina, Ancelotti deve rinunciare anche a Pirlo e Senderos. Davanti sembra essere arrivato il momento di Borriello. Tra i pali confermato Abbiati. In mezzo toccherà a Flamini il difficile compitodi non far rimpiangere Pirlo.
L'arbitro dell'incontro sarà Rizzoli.

Milan (4 - 4 - 2): 12 Abbiati; 15 Zambrotta, 25 Bonera, 3 Maldini, 18 Jankulovski; 8 Gattuso, 84 Flamini, 23 Ambrosini, 10 Seedorf; 22 Kaka, 11 Borriello.

Lazio (4 - 3 - 1 - 2): 1 Carrizo; 2 Lichtsteiner, 13 Siviglia, 22 Rozehnal, 3 Kolarov; 5 Brocchi, 24 Ledesma, 8 Matuzalem; 11 Mauri; 19 Pandev, 10 Zarate.

giovedì 18 settembre 2008

Pagelle: Lazio - Sampdoria. Ancora nel segno di Zarate.

Lazio

Carrizo 7: l'Olimpico lo accoglie con 35mila spettatori e a lui non tremano nemmeno le gambe. Posizione perfetta tra i pali che gli permette di far sembrare facile ogni parata. Sicurezza.

Lichtsteiner 7: ancora una volta è tra i migliori. E' un vero pendolino sulla fascia destra e la chiusura in diagonale su Cassano è da campione. Lieta novella.

Siviglia 6: è forse quello che sfigura un pochino nella difesa biancoceleste. Ha qualche amnesia di troppo. Ancora rimandato.

Rozehnal 6,5: gestisce ottimamente la difesa e dalle sue parti non passa nessuno.

Kolarov 6: è meno intraprendente del solito ma è molto diligente in fase difensiva.

Brocchi 6: la grinta e la tenacia ce le mette sempre. Ha bisogno di qualche altra settimana per integrarsi al meglio. (36'st De Silvestri s.v.)

Ledesma 6,5: con l'assenza di Matuzalem i palloni passano tutti dai suoi piedi. Buone trame di gioco e il solito, ottimo lavoro in interdizione.

Meghni 6: soffre molto la spinta prima di Padalino e poi di Stankevicius. In compenso ha dei piedi deliziosi e una tecnica sopraffina. (17'st Manfredini 6: si mette sulla sinistra a fare il lavoro sporco. Però è poco incisivo in fase offensiva).

Mauri 6,5: se questo è il Mauri di questa stagione sarà veramente dura per Rossi lasciarlo fuori. Il rombo esalta le sue caratteristiche e si vede. Peccato per quel gol mangiato.

Pandev 7: non c'è più molto da dire sul macedone. La promessa è diventata campione. Nel gol c'è tutto il nuovo Pandev: astuzia, potenza, classe e velocità.

Zarate 7,5: i tifosi della Lazio lo aspettavano per il battesimo dell'Olimpico e lui ci ha messo 7' per regalargli una perla di rara bellezza. Fenomeno. (29'st Foggia 6: non cambia lapartita come era successo a Cagliari ma si dimostra un prezioso asso nella manica).

Sampdoria: Mirante 5,5; Lucchini 5,5, Gastaldello 5,5, Bottinelli 6; Padalino 6 (9'st Stankevicius 5,5), Sammarco 5,5 (31'st Fornaroli s.v.), Palombo 6, Franceschini 5,5, Pieri 6; Delvecchio 5 (16'st Bonazzoli 5,5), Cassano 6,5.

lunedì 15 settembre 2008

Serie A - 2^ giornata: Lazio - Sampdoria 2 - 0. Un gol per tempo e la Lazio vola.

La Lazio non stecca la prima stagionale davanti ad un Olimpico gremitissimo. I biancocelesti si sbarazzano di una buona Sampdoria grazie a due perle della nuova coppia gol Pandev - Zarate.
Confermate le indiscrezioni sulla formazione della vigilia: rombo in mezzo con Ledesma, Brocchi, Meghni e Mauri; difesa e attacco identici a quelli di Cagliari.
Mazzari decide un cambio all'ultimo: fuori Stankevicius e dentro Padalino.
Al 4' l'Olimpico tira già un sospiro di sollievo quando Lichtsteiner chiude su Cassano a pochi passi dalla porta. La Lazio però al primo affondo colpisce: Zarate riceve spalle alla porta, circondato da tre avversari. Finta, contro-finta e sinistro a giro sotto l'incrocio. Esplodono i 35 mila dell'Olimpico. Al 7' è già 1 - 0.
Il colpo è di quelli che fa male ma la Lazio grazia i blucerchiati 8 minuti più tardi. Mirante va a vuoto sul cross di Meghni dalla sinistra ma Mauri riesce a mettere a lato il pallone con la porta spalancata.
La Samp allora prende coraggio e, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Bottinelli, esordiente dal primo minuti in Serie A, scheggia la traversa con un colpo di testa.
Al 28' si accende Cassano: doppio dribbling sulla destra e palla scaricata all'indietro per Sammarco che conclude con potenza ma con poco precisione. Per Carrizo è uno scherzo bloccare il tentativo del numero 21 in maglia blucecrchiata, che però si dimostra essere tra i più pimpanti della formazione di Mazzarri.
Nella ripresa è ancora Zarate a rendersi pericoloso dalle parti di Mirante, ma il destro dell'argentino al 14' è ben parato dall'ex portiere della Juventus.
Carrizo rimane sostanzialmente inoperoso e la Lazio non rischia mai.
I biancocelesti decidono allora che è arrivato il momento di chiudere la pratica e ci riescono con Pandev al 27', abile nel controllare il lancio di Brocchi, a sbarazzarsi con mestiere di Bottinelli e a spiazzare Mirante. 2 - 0.
Nei rimanenti 20' non succede più nulla e la squadra di Rossi può brindare alla seconda vittoria consecutiva e a un primato in classifica che mancava dalla stagione 2002/2003.

Lazio (4 - 3 - 1 - 2): 1 Carrizo; 2 Lichtsteiner, 13 Siviglia, 22 Rozehnal, 3 Kolarov; 5 Brocchi (36'st 29 De Silvestri), 24 Ledesma, 23 Meghni (17' st 68 Manfredini); 11 Mauri; 19 Pandev, 10 Zarate (29' st 17 Foggia).

Sampdoria (3 - 5 - 2): 83 Mirante; 6 Lucchini, 14 Bottinelli, 28 Gastaldello; 20 Padalino (9'st 23 Stankevicius), 21 Sammarco (31'st 9 Fornaroli), 17 Palombo, 19 Franceschini, 46 Pieri, 40 Delvecchio (16'st 18 Bonazzoli), 99 Cassano.

venerdì 12 settembre 2008

Serie A - 2^ giornata: Lazio - Sampdoria. Le probabili formazioni.

Sarà la partita delle assenze forzate quella che andrà in scena domenica pomeriggio alle 15 allo Stadio Olimpico.
Nella Lazio, oltre alle ben note assenze di Rocchi, Firmani, Del Nero e Dabo, rischiano di saltare l'esordio casalingo anche Matuzalem e Ledesma. In realtà più il primo che il secondo. Gli accertamenti al piede destro a cui si è sottoposto l'argentino hanno dato esito negativo e quindi non dovrebbero esserci problemi. Qualche dubbio in più sulle condizioni di Matuzalem che proverà comunque a rendersi disponibile.
Se dovesse venire a mancare il brasiliano Rossi ha pronta la carta Mourad Meghni, recuperato e reinventato nel ruolo di interno sinistro. Si dovrebbe tornare così al rombo, con Ledesma e Mauri rispettivamente vertice basso e vertice alto e la coppia Meghni - Brocchi sugli esterni.
Davanti la coppia titolare sarà quasi sicuramente composta da Pandev e Zarate, che hanno impressionato tanto alla prima uscita stagionale quanto in settimana.
Nella linea a 4 davanti a Carrizo dovrebbero essere riconfermati i titolari di Cagliari, con il dubbio De Silvestri al posto di Lichtsteiner.
Anche la Sampdoria dovrà fare a meno di uomini importanti, soprattutto nel reparto arretrato dove mancheranno Campagnaro e Accardi.
La difesa a 3 dovrebbe essere dunque composta da Bottinelli, alla prima da titolare nella massima serie, Gastaldello e Lucchini.
L'assenza di Bellucci lascia ancora spazio al duo Cassano - Delvecchio, mentre il folto centrocampo blucerchiato sarà composto, da destra verso sinistra, da Stankevicius, Sammarco, Palombo, Franceschini e Pieri.
Arbitrerà Brighi.

Lazio (4 - 4 - 2) : Carrizo; Lichtsteiner, Siviglia, Rozehnal, Kolarov; Ledesma, Brocchi, Meghni, Mauri; Pandev, Zarate.

Sampdoria (3 - 5 - 2) : Mirante; Lucchini, Gastaldello, Bottinelli; Stankevicius, Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri; Cassano, Delvecchio.

martedì 9 settembre 2008

Pagelle : Cagliari - Lazio. Zarate il migliore.

Cagliari: Marchetti 6,5; Pisano 5,5 (28' st Lazzari 5); Canini 6; Lopez 5; Agostini 6; Fini 5,5; Conti 5; Biondini 6; Cossu 7 (18' st Magliocchetti 5); Jeda 6 (33' st Matri s.v.); Larrivey 6,5.

Lazio

Carrizo 6: paga un pò l'emozione della "prima" nella massima serie italiana. Lo testimoniano le due uscite a vuoto nel corso del primo tempo. Poi ordinaria amministrazione.

Lichtsteiner 6,5: lo svizzero è arrivato in punta di piedi alla corte di Delio Rossi ma si sta dimostrando un acquisto di qualità. Ottime le sue discese sulla destra.

Rozehnal 6: che quello visto l'anno scorso non era il vero Rozehnal i tifosi della Lazio l'avevano capito. Anche in questa domenica di tranquillità per lui dimostra di essere il perno attorno al quale dovrà girare la difesa biancoceleste.

Siviglia 5,5: alla fine Rossi si affida ancora alla sua esperienza per la prima di campionato. Soffre gli spunti di Larrivey e gli inserimenti di Cossu. Da rivedere.

Kolarov 6,5: il serbo continua il suo periodo di crescita costante. La fase offensiva è ok come al solito (prepotente l'azione sulla sinistra che porterà all'1 - 3 di Foggia). Il lavoro di miglioramento della fase di copertura va a gonfie vele.

Brocchi 5: ha avuto troppo poco tempo per ambientarsi e per inserirsi negli schemi collaudati di Delio Rossi. Mette comunque tanta generosità a disposizione dei compagni. (1'st Foggia 7: è l'uomo chiave della trasformazione della Lazio nella ripresa. Sempre pericoloso, crea superiorità numerica e mette il sigillo alla partita. In palla.)

Ledesma 5,5: non una partita esaltante per il regista argentino. Fatica a farsi trovare dai compagni e sbaglia alcuni appoggi elementari. Si fa sentire di più in fase di interdizione. Sveglia!

Matuzalem 6,5: ha personalità da vendere l'ex giocatore del Saragozza. E' propositivo e trova in più di un'occasione il corridoio giusto per mandare in porta i compagni. Sorpresa.

Mauri 6,5: dopo una stagione buia sembra essere tornato quello di due anni fa. Parte sulla sinistra ma il più delle volte si piazza tra le linee. Entra in maniera decisiva nell'azione che porterà al rigore dell'1 - 1. Bentornato.

Pandev 7: che il macedone ormai sia diventato un campione è sotto gli occhi di tutti. Tanto per non perdere il vizio scaglia un sinistro impressionante sotto la traversa. Concreto e generoso. (43' st Manfredini s.v.)

Zarate 7,5: a sorpresa è tra gli undici titolari ma vista la prestazione offerta al Sant'Elia a questo punto sarà difficile vederlo accomodarsi in panchina. Ha grandissime potenzialità ma a volte si intestardisce troppo nell'azione personale. Firma un gol d'autore, scavalcando Marchetti con un delizioso pallonetto di sinistro. Gioiellino. (46'st Makinwa s.v.)

lunedì 8 settembre 2008

Serie A - 1^ giornata: Cagliari - Lazio 1 - 4. Una Lazio versione diesel affonda un Cagliari che dura solo 45'

Buona la prima. La Lazio torna dall'insidiosa trasferta di Cagliari con il bottino pieno. Un 1 - 4 che convince e che mette in luce la stella di Mauro Matias Zarate.
Eppure il primo tempo del Sant'Elia aveva fatto riaffiorare i fantasmi e le ombre della scorsa stagione. A sorpresa Allegri schiera l'argentino Larrivey al posto di Matri e alle sue spalle il duo Cossu - Jeda. Rossi, sostituito in panchina da Crialesi, lancia il 21enne argentino Zarate dal primo minuto al fianco di Pandev, con Mauri che agisce da collante tra il centrocampo e l'attacco.
Parte fortissimo il Cagliari che già al secondo minuto bussa alla porta di Carrizo: la sponda di Jeda per Larrivey è invitante ma il destro dalla distanza dell'argentino è centrale.
Il Cagliari detta i ritmi del gioco grazie soprattutto a Cossu che appare a tratti incontenibile. La Lazio si affida al solito Pandev che trova in Zarate un ottimo alleato per tenere in apprensione la difesa sarda. La prima conclusione dei biancocelesti verso la porta di Marchetti nasce proprio da una combinazione tra il macedone e l'argentino, ma la conclusione di quest'ultimo finisce a lato.
Al 24' il Sant'Elia grida al gol quando Larrivey gira sul palo un traversone calibrato di Jeda. La Lazio si spaventa e un minuto più tardi solo un prodigioso intervento di Rozehnal sulla linea evita l'1 - 0. Ma la gioia per i rossoblù è solo rimandata. Al 31' Larrivey conclude al meglio una verticalizzazione del solito Cossu: sinistro incrociato dell'argentino che inganna il connazionale Carrizo e si infila nell'angolino basso. 1 - 0.
Il Cagliari si accontenta e conserva il prezioso vantaggio fino all'intervallo.
A inizio ripresa Brocchi rimane negli spogliatoi e al suo posto entra Foggia. Ed è proprio il folletto napoletano, beccato dal suo ex pubblico, a cambiare il volto della partita. La Lazio impone il proprio gioco e al 16' trova il pareggio. Lopez salva maldestramente con un braccio la conclusione a botta sicura di Pandev e Bergonzi assegna il rigore ai biancocelesti, mandando anzitempo il capitano rossoblù negli spogliatoi. Sul dischetto si presenta Zarate che spiazza Marchetti e festeggia il suo primo gol italiano.
L'inferiorità numerica spegne il Cagliari che subisce la manovra avvolgente degli ospiti. Al 26' è ancora Zarate a violare la porta difesa da Marchetti: errore in disimpegno della difesa rossoblù e pallonetto delizioso dell'argentino. 1 - 2.
La Lazio ora è travolgente: Marchetti nega la tripletta a Zarate ma non può fare nulla sulla conclusione ravvicinata di Foggia, che deve solo spingere in rete il pallone d'oro servitogli da Kolarov.
Con il risultato acquisito, i biancocelesti provano anche a divertirsi. Foggia e Zarate danno spettacolo sulla destra e da un colpo di tacco smarcante dell'argentino nasce l'1 - 4 di Pandev. L'ex giocatore di Empoli, Reggina e Cagliari scende sulla corsia e serve Pandev al centro dell'area: il macedone mette il punto esclamativo sul secondo tempo esaltante dei biancocelesti con un sinistro in girata sotto la traversa.


Cagliari (4 - 3 - 1 - 2): 22 Marchetti; 14 Pisano (28' st 10 Lazzari), 21 Canini, 6 Lopez, 31 Agostini; 23 Fini, 5 Conti, 8 Biondini; 7 Cossu (18' st 28 Magliocchetti); 27 Jeda (33' st 32 Matri), 19 Larrivey. All. Allegri

Lazio (4 - 3 - 1 - 2): 1 Carrizo; 2 Lichtsteiner, 22 Rozehnal, 13 Siviglia, 3 Kolarov; 5 Brocchi (1' st 17 Foggia), 24 Ledesma, 8 Matuzalem; 11 Mauri; 19 Pandev (43' st 68 Manfredini), 10 Zarate (46' st 26 Makinwa). All. Rossi