giovedì 30 ottobre 2008

Pagelle: Chievo - Lazio. Torna la super coppia Pandev-Zarate.

Chievo: Sorrentino 6,5, Malagò 6, Mandelli 6, Yepes 6, Mantovani 5, Patrascu 5,5, Luciano 5 (41'st Esposito s.v.), Bentivoglio 6,5, Marcolini 6 (20'st D'Anna 5,5), Pellissier 6,5, Bogdani 5,5 (28'st Kerlon 6). 

Lazio

Carrizo 6: ancora una mezza indecisione sul gol degli avversari. Ha bisogno di crescere e di essere lasciato un pò tranquillo.

De Silvestri 5,5: sembra essere vittima di una leggera involuzione rispetto alla passata stagione. Avere uno come Lichtsteiner davanti gli farà sicuramente bene.

Siviglia 6: non ha molto da fare visto che rimane disoccupato per tutto il secondo tempo. 

Rozehnal 6,5: come il compagno di reparto è spettatore non pagante del secondo tempo.

Radu 6,5: il rumeno è una garanzia sia da centrale (dove però Rossi non lo vede) che da terzino. Propizia l'autogol di Mantovani con un cross davvero insidioso.

Lichtsteiner 6,5: sta giocando su livelli altissimi. E' sicuramente una delle sorprese più piacevoli di quest'anno.

Dabo 6,5: il solito buonissimo lavoro in interdizione. E' forse il compagno ideale al fianco di Ledesma in un centrocampo a quattro. (36'st Brocchi s.v.).

Ledesma 7: quando è in giornata ha intuizioni da genietto. Mette un paio di volte Pandev solissimo davanti a Sorrentino.

Kolarov 6: la trasformazione che tutti volevano da lui è avvenuta. Adesso è molto più diligente in fase difensiva ma purtroppo a risentirne è stata la sua naturale vena offensiva. (1'st Rocchi 7: quello visto nel secondo tempo del Bentegodi è il Rocchi che tutti conoscono. Tanto movimento e una presenza costante sotto porta).

Pandev 7: a parte la realizzazione (che poi è per la maggior parte merito di Zarate) si rende protagonista di una serie di giocate d'alta scuola. Peccato per alcuni errori in zona gol che non sono da lui.

Zarate 7: una prestazione maiuscola per il talento argentino. Mette una palla al bacio a Pandev per l'1-1 e regala spettacolo quando parte palla al piede. (30'st Makinwa s.v.).

Serie A - 9^ giornata: Chievo - Lazio 1-2. I biancocelesti risorgono nel turno infrasettimanale.

Le sconfitte consecutive contro Bologna e Napoli non potevano di certo avere ancora un seguito negativo. La voglia di rialzare la testa e di tornare alla vittoria dopo un mese di astinenza ha portato ad un risultato fondamentale che rilancia gli uomini di Delio Rossi e inguaia ancora di più il Chievo. La Lazio ci ha messo tutto in questa partita: dalla paura per il vantaggio clivense firmato Pellissier (uno che in estate è stato ad un passo dal vestire la casacca biancoceleste) alla reazione rabbiosa, alla fortuna per l'autogol di Mantovani, al gioco parzialmente ritrovato. Delio Rossi recupera Rocchi ma lo fa accomodare in panchina mentre per Matuzalem non si aprono nemmeno le porte della panchina. Il ballottaggio previsto per i due posti disponibili sulle corsie difensive finisce in pareggio visto che Rossi a sorpresa schiera un 4 - 4 - 2 con De Silvestri e Lichtsteiner sulla destra e Radu con Kolarov a sinistra. Poi tutto confermato: Siviglia-Rozehnal al centro della difesa, Ledesma affiancato da Dabo in mezzo e la coppia gol Pandev-Zarate davanti. Iachini schiera un Chievo equilibrato con Malagò, Mandelli, Yepes e Mantovani davanti a Sorrentino, Luciano, Patrascu, Bentivoglio e Marcolini in mezzo e Pellissier con Bogdani in attacco.
Al primo vero affondo il Chievo passa: è l'11' quando Bentivoglio pesca in area di rigore Pellissier che incrocia di sinistro e batte Carrizo. Sotto di un gol la Lazio si sveglia, trascinata da Pandev e Zarate. Il macedone prima tenta lo spunto personale e poi mette a segno la rete che vale il pareggio. Zarate si inventa una giocata strepitosa sull'out di sinistra, manda al bar Malagò e serve a Pandev un pallone d'oro che chiede solo di essere spinto in rete. A questo punto la Lazio cerca anche l'immediato sorpasso, ancora sull'asse Zarate-Pandev, ma Sorrentino è bravo a chiudere quest'ultimo dopo l'assist dell'argentino. Il primo tempo si chiude dopo qualche punizione del Cievo che non crea troppi patemi a Carrizo. 
Nella ripresa Rossi dà un segnale chiarissimo: fuori Kolarov e dentro Tommaso Rocchi. Il tridente Zarate-Pandev-Rocchi dà subito spettacolo. Ed è proprio il neoentrato ad andare ad un passo dal vantaggio: il tocco sotto dell'attaccante ex Empoli però finisce a lato di un soffio. La Lazio della ripresa è molto più vivace, a tratti straripante. Zarate fa il fenomeno e se ne beve sempre due o tre alla volta, Pandev idem. Rocchi bada alla concretezza e sfiora ancora il gol con un colpo di testa splendido su calcio d'angolo di Ledesma. Al 26' Ledesma imbecca Pandev in area di rigore ma il macedone si fa ipnotizzare a tu per tu con Sorrentino e spara addosso all'estremo difensore del Chievo. Ma il gol è nell'aria e non può che concretizzarsi pochi minuti più tardi. Radu si fa trovare presente sulla corsia di sinistra e mette al centro un cross rasoterra insidiosissimo. Nessun attaccante ci arriva ma ci pensa Mantovani a battere Sorrentino con un intervento maldestro. Il vantaggio è più che meritato per quello che si è visto nella ripresa. A tratti si è rivista la bella Lazio di inizio stagione e il tridente è stato più che promosso. Zarate ha risposto alle prime critiche italiane con una prestazione da fenomeno: l'argentino non ha certo rinunciato alle sue solite giocate fumose ma si è messo al servizio della squadra preferendo l'assist alla soluzione personale. Le note stonate della serata, se così vogliamo chiamarle, sono l'intervento non impeccabile di Carrizo sul vantaggio di Pellissier e la prestazione un pò opaca del giovane De Silvestri. Ma quello che contava per la Lazio era ritrovare, in un modo o nell'altro, la vittoria dopo un ottobre nerissimo. E ora serve più che mai regalare ai tifosi dell'Olimpico una vittoria che manca da troppo tempo. Domenica arriva una delle squadre rivelazione di questa prima parte di campionato: il Catania di Walter Zenga sta mostrando grande solidità e una buona organizzazione di gioco. L'impegno è tranquillamente alla portata della Lazio e l'impresa non è proibitiva: vincere per confermare il secondo tempo del Bentegodi, vincere per rilanciasi ancora di più in classifica, vincere per il pubblico Laziale che sarà certamente numeroso. Semplicemente vincere. Avanti Lazio!


Chievo (4 - 4 - 2): 28 Sorrentino; 6 Malagò, 5 Mandelli, 33 Yepes, 4 Mantovani; 25 Patrascu, 10 Luciano (41'st 79 Esposito), 9 Bentivoglio, 7 Marcolini (20'st 13 D'Anna); 23 Bogdani (28'st 20 Kerlon), 31 Pellissier. 

Lazio (4 - 4 - 2): 1 Carrizo; 29 De Silvestri, 13 Siviglia, 22 Rozehnal, 32 Radu; 2 Lichtsteiner, 24 Ledesma, 6 Dabo (36'st 5 Brocchi), 3 Kolarov (1'st 18 Rocchi);  19 Pandev, 10 Zarate (30'st 26 Makinwa).

martedì 28 ottobre 2008

Serie A - 9^ giornata: Chievo - Lazio. Le probabili formazioni.

Dopo la stangata arrivata dal giudice sportivo che ha rifilato due giornate di squalifica a Mauri e a Foggia, Delio Rossi dovrà inevitabilmente cambiare. Oltre ai due squalificati infatti il tecnico romagnolo dovrà fare a meno di Meghni, ancora in via di recupero. Probabile quindi un ritorno al 4 - 4 - 2 con Brocchi e Manfredini larghi sulle corsie e Ledesma affiancato da Dabo in mezzo. Un'altra soluzione c'è ma è alquanto rischiosa. Rocchi e Matuzalem hanno teoricamente recuperato dagli infortuni ma non hanno certamente i 90' nelle gambe. Se però Rossi deciderà di schierarli il modulo della Lazio cambierebbe in un 4 - 3 - 3 con un centrocampo formato da Brocchi - Ledesma - Matuzalem e il trio delle meraviglie Rocchi - Pandev - Zarate. In difesa dovrebbe essere confermata la coppia centrale Rozehnal - Siviglia mentre sulle corsie laterali Kolarov e De Silvestri sono in vantaggio su Lichsteiner e Radu.
Il Chievo deve fare a meno del solo Langella e conta di recuperare Italiano. Iachini dovrebbe schierare una specie di 4 - 3 - 1 - 2 con Sorrentino tra i pali, Frey, Mandelli, Yepes e Mantovani nel reparto arretrato, Pinzi, Italiano (se recupera) e Bentivoglio in mezzo con Marcolini a supporto di Esposito e Pellissier. Le due formazioni che dovrebbero scendere in campo sono:
Lazio (4 - 4 - 2): 1 Carrizo; 29 De Silvestri, 13 Siviglia, 22 Rozehnal, 3 Kolarov; 5 Brocchi, 6 Dabo, 24 Ledesma, 68 Manfredini; 19 Pandev, 10 Zarate. 
Chievo (4 - 3 - 1 - 2): 1 Sorrentino; 21 Frey, 5 Mandelli, 33 Yepes, 4 Mantovani; 66 Pinzi, 77 Italiano, 9 Bentivoglio; 7 Marcolini; 31 Pellissier, 79 Esposito.

Update

Allora...dall'ultimo post datato 30 settembre sono cambiate molte cose. Allora la Lazio volava sulle ali dell'entusiasmo e esprimeva il gioco più bello della serie A. Ora i risultati stentano ad arrivare e iniziano a sentirsi i primi malumori. La Lazio non era partita per fare il campionato da prima della classe: le ambizioni c'erano e ci sono ma l'obiettivo non è di sicuro lo scudetto visto che ci sono squadre molto più attrezzate per quello. Da tre partite la Lazio non vince e ha strappato solo un punto, tra l'altro nel finale contro il Lecce. Che non si potesse continuare sui ritmi di inizio stagione era ovvio. Forse la pressione di una piazza vogliosa di ritornare ai fasti di qualche anno fa e le aspettative che i ragazzi di Rossi hanno creato sono andati a intaccare quell'armonia che dominava l'ambiente biancoceleste. La Lazio ora più che mai ha bisogno di tornare umile, abbassare la testa, rimboccarsi le maniche e ripartire. Le ultime prestazioni non hanno ancora compromesso nulla ma è necessario invertire la rotta e interrompere il trend negativo delle ultime giornate. Anche la sfortuna ci ha messo del suo, è vero. Ma non si devono cercare alibi, i giocatori devono sentire la responsabilità. Il pubblico di fede Laziale è tornato a far sentire il proprio affetto da vicino ma vuole anche vedersi ripagato della fiducia che quest'anno ha voluto dare alla squadra. Mercoledì c'è una ghiotta occasione per riscattare immediatamente la sconfitta interna con il Napoli ma la Lazio non deve fare l'errore di sottovalutare il Chievo che giocherà sicuramente con il coltello tra i denti. Forza ragazzi è il momento di tornare a vincere e di far vedere a tutti che ci siamo.