martedì 18 novembre 2008

Pagelle: Roma - Lazio. Baptista decisivo, Zarate hors categorie.

Roma: Doni 6, Panucci 6 (33'st Cassetti s.v.), Mexes 5,5, Juan 6, Tonetto 5, Perrotta 5, De Rossi 6, Brighi 6,5, Baptista 7, Vucinic 6 (44'st Taddei s.v.), Totti 5,5 (31'st Menez s.v.). 

Lazio 

Carrizo 7: salva per due volte la propria porta opponendosi al colpo di testa di Vucinic e alla conclusione ravvicinata di Menez. Ecco il portiere che i tifosi Laziali volevano vedere.

Lichtsteiner 5,5: ormai aveva abituato a ben altre prestazioni. Fa un deciso passo indietro ma alcune discese sulla destra sono da applausi. Si mangia un gol incredibile di testa dopo che Zarate aveva saltato tutta la difesa giallorossa e l'aveva servito ottimamente.

Siviglia 5,5: gran lavoro su Vucinic che però gli scappa al 19' del primo tempo quando Carrizo gli salva la faccia con un intervento prodigioso. Si fa anticipare da Baptista nell'azione che varrà l'1-0.

Rozehnal 6: controlla bene le sortite offensive avversarie nella sua zona. A volte è impacciato ma se la cava bene.

Radu 6: la classe non gli manca di certo ma a volte gioca con troppa sufficienza. Poche volte rischia l'uno contro uno sulla sua fascia di competenza. Timido.

Brocchi 5,5: tanta corsa e buona volontà come sempre ma la sua presenza si sente veramente poco. Prestazione da rivedere. (36'st Dabo s.v.)

Ledesma 4,5: serataccia per il regista biancoceleste. Non azzecca un pallone e becca due ammonizioni evitabilissime. Troppo nervoso.

Mauri 5,5,: così arretrato deve rinunciare alle sue doti di sfruttatore degli spazi creati dagli attaccanti. (15'st Meghni 6: il suo ingresso in campo coincide con il momento di massima spinta della Lazio alla ricerca del pareggio).

Pandev 5: buoni spunti e buone accelerazione ma i tifosi della Lazio sono abituati a tutt'altro Pandev. E' impreciso sotto porta e sfortunato in qualche occasione. 

Rocchi 6,5: quando vede giallorosso si esalta. Crea tantissimo per i compagni e fa continuamente movimento. Cerca il gol con una girata volante strappa-applausi. (39'st Inzaghi s.v.)

Zarate 8: una luce, e pure abbagliante, nel buio. Chiunque passerebbe ore a guardarlo portare palla: riceve, alza la testa, rallenta e poi via, punta l'uomo, lo salta e mette i compagni davanti alla porta. Gli è sempre stato rimproverato di essere egoista ma se veramente si fosse messo in proprio forse il derby sarebbe finito in un altro modo. Ad avercene di giocatori così. Hors categorie.

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