lunedì 3 novembre 2008

Serie A - 10^ giornata: Lazio - Catania 1-0. Ci pensa Foggia e la Lazio vola.

E' il 40' del secondo tempo quando l'Olimpico può finalmente esplodere. Il fortino Catania cade ad un passo dal traguardo a causa del colpo di Pasquale Foggia, uno che aveva una voglia matta di segnare all'Olimpico, soprattutto dopo l'ingiusta squalifica che l'aveva costretto a saltare la trasferta di Verona. 19 punti e una fiducia ritrovata. Ritrovati soprattutto i protagonisti. Zarate è tornato a fare la differenza: non ritrova il gol l'argentino ma è sempre decisivo. Pandev ha creato una miriade di occasioni da rete. Rocchi ha fatto tanto movimento, creando spazi per i compagni. E poi l'eroe di giornata, Pasquale Foggia. Il folletto napoletano non vedeva l'ora di potersi riscattare, far vedere quello che vale in maglia biancoceleste. La fiducia che Rossi gli sta dando in questo avvio di stagione lo carica a mille e i risultati sul campo ne sono uno specchio fedele. Chissà da quanto lo stava sognando quel gol sotto la nord, un gol decisivo, un gol da tre punti. 
La formazione della Lazio rispetta le indiscrezioni della vigilia: Lichtsteiner e Radu completano la difesa accanto alla solita coppi Siviglia-Rozehnal e davanti a Carrizo. In mezzo il trio Brocchi-Ledesma-Mauri sostiene il tridente con Pandev, Zarate e Rocchi. Nel Catania invece Martinez e Paolucci lasciano il posto a Plasmati e Ledesma. 
Al 2' è già Lazio: Pandev va via e cerca il diagonale ma Bizzarri è ben appostato. Poi inizia il one man show di Mauro Matias Zarate: l'argentino è assolutamente imprendibile e ha il solo demerito di non riuscire a battere Bizzarri che si oppone da campione a tutte le sue conclusioni. La Lazio controlla il match e attacca ma il Catania si difende bene e non capitola.
Nella ripresa il copione della partita non cambia. L'ingresso di Meghni al posto di Rocchi permette a Rossi di avanzare Pandev. La partita potrebbe anche giocarsi solo tra Pandev e Zarate contro la difesa del Catania perchè nella ripresa si gioca ad una porta sola. Stovini, Silvestre e Bizzarri però sono superlativi nel chiudere tutti gli spazi e a respingere qualsiasi sortita offensiva dei padroni di casa. Zarate si diverte a fare il giocoliere ma quando si avvicina alla porta si trova davanti un muro. Al 24' la svolta: Rossi tenta il tutto per tutto sbilanciando però pericolosamente la squadra. La mossa è rischiosa: fuori Brocchi e dentro Foggia. L'azzardo però paga. Al 40' Zarate fa il fenomeno sulla destra e mette al centro un pallone delizioso per Foggia che aggancia splendidamente e conclude con il sinistro alle spalle di Bizzarri. L'Olimpico può finalmente esplodere allontanando i fantasmi di un altro pareggio contro una squadra che si difende in 11. 3' più tardi è ancora Zarate a diffondere il panico nell'area avversaria ma la sua conclusione viene respinta dall'ottimo Bizzarri.
Per la Lazio sono 3 punti d'oro contro una delle squadre più in palla della massima serie. I biancocelesti si rilanciano così in classifica irrompendo prepotentemente nella lotta per un posto in Europa. Il Catania ha confermato di essere una squadra quadrata e solida ma quando non tiri mai in porta è difficile vincere.
I tifosi Laziali avranno già in mente e negli occhi il derby, ma settimana prossima all'Olimpico arriva il Siena e la banda di Rossi non può sbagliare. 

Lazio (4 - 3 - 3): 1 Carrizo; 2 Lichtsteiner, 13 Siviglia, 22 Rozehnal, 32 Radu; 5 Brocchi (24'st 17 Foggia), 24 Ledesma, 11 Mauri; 19 Pandev (38'st 21 Inzaghi), 18 Rocchi (1'st 23 Meghni), 10 Zarate.

Catania (4 - 3 - 1 - 2): 1 Bizzarri; 2 Sardo, 4 Silvestre, 6 Stovini, 3 Sabato; 8 Ledesma, 5 Carboni, 27 Biagianti (39'st 17 Baiocco); 7 Mascara; 13 Izco, 16 Plasmati (24'st 15 Morimoto).

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